Articolo a cura di:
Dr.ssa Tiziana Lazzari
Liguria - Piemonte Dr.ssa Tiziana Lazzari Medico Chirurgo
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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Trattamento di Fotoringiovanimento

Macchie cutanee

Quelle che vengono chiamate comunemente macchie della pelle in realtà nascondono un polimorfismo estremamente ampio. Prima di procedere al trattamento è assolutamente necessario eseguire una diagnosi differenziale corretta, in quanto le macchie vanno ovviamente distinte dai nevi i quali meritano, quando necessario, un trattamento di tipo escissionale.

Nell'ambito delle iperpigmentazioni si distinguono macchie superficiali, definite tali in quanto il pigmento si trova negli strati esterni della pelle; macchie profonde, in cui il pigmento risiede nello spessore dermico; situazioni intermedie nelle quali il quadro è misto.

L'origine delle macchie risiede nell'invecchiamento cronologico e/o foto‐indotto. In altri casi è causato da squilibri ormonali (soprattutto quelle profonde) o da situazioni non note alla medicina. Tutte le macchie si giovano della fotoprotezione. Se parliamo di trattamenti ambulatoriali, alcuni di questi possono essere efficaci sulle macchie superficiali ma controproducenti su quelle profonde. La distinzione tra macchie superficiali e profonde è quindi fondamentale per comprendere ed intraprendere la corretta terapia. Le macchie superficiali sono facilmente trattabili con metodi di superficie, laser ablativi, peeling, fototerapia (luci pulsate o laser).

Le macchie dermiche profonde sono invece estremamente più difficili da trattare e rappresentano il vero problema: si tratta del cloasma e del melasma.

Per il loro trattamento ci si avvale di farmaci che bloccano la produzione di melanina (idrochinone, acido kojico, etc), fotoprotezione ed ultimamente di laser frazionali coagulativi (Fraxel, Palomarfractional). Va comunque specificato che questo tipo di macchie ha una spiccata tendenza a ripresentarsi, soprattutto se non si osservano le norme prescritte per il post trattamento.
Procedura del trattamento delle macchie cutanee con il laser :

Varia notevolmente a seconda, come detto sopra, del tipo di macchia. Quando la macchia è superficiale si adoperano laser o luci pulsate che agiscono sulla melanina (ktp, alexandrite, IPL 500‐700nm etc.). Si applica il raggio fotonico e dopo qualche decina di secondi il colore della macchia vira scurendosi sempre di più. Dopo il trattamento si applicano delle creme cortisoniche o di barriera e ci si attiene ad alcune precauzioni (attenzione principalmente a saponi e trucchi). Assolutamente vietata l’esposizione solare e indispensabile l’applicazione di filtro solare a schermo totale per almeno 2 mesi dopo il trattamento. Il processo di schiarimento inizia dopo circa 7‐10 giorni e si completa non prima di 30 giorni. Eventuali ritocchi possono essere eseguiti solo trascorso questo tempo.

Quando la macchia è profonda l'azione è combinata: applicazione di creme che farmacologicamente bloccano la produzione di melanina, associate al laser frazionale (1440‐1540nm), che ha la funzione di rimozione del pigmento profondo. Sono necessarie più sedute (minimo 5) a frequenza mensile. Dopo il trattamento è utile applicare delle creme di barriera e avere le stesse precauzioni adottate per il trattamento delle macchie superficiali. Tra una seduta e l'altra, quando la cute ha superato la fase riparativa, è essenziale avvalersi delle creme melanino‐litiche suggerite dal medico che ha eseguito il trattamento.


Obiettivo da raggiungere con il trattamento delle macchie cutanee con il laser :
Nel caso delle macchie superficiali, se ricadono nella diagnosi di lentigo senile semplice, i risultati sono molto buoni e sono necessarie 1‐2 sedute a distanza di un mese l'una dall'altra.
Qualora la diagnosi sia cloasma o melasma, l'efficacia del trattamento è minore rispetto alle macchie superficiali e comunque occorrono più sedute, mediamente non meno di 5. Con i laser frazionali si ha comunque il vantaggio innegabile di avere un miglioramento della ”texture” cutanea e di evitare il peggioramento. Dobbiamo far presente che tutte le macchie hanno tendenza alla recidiva nel tempo, soprattutto in assenza di adeguata fotoprotezione.

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